Incontro con l'autore
La scrittrice Francesca Sensini ha incontrato lo scorso 15 marzo le classi 1F, 2F, 3F, 3D, 3E nell'ambito del progetto "L'autore in classe", dando vita a un dibattito ricco di interessanti spunti letterari, umani e civili a partire dai temi della bellezza, dell'amore, del coraggio delle scelte, degli stereotipi di genere, dalla Grecia antica a oggi.
Le cose belle non sono mai facili. E non sono neppure buone di per sé, come io stessa dimostro. I Greci dell'età degli eroi risolvono questo dilemma morale sostenendo che la bellezza coincide con la bontà, anch'essa difficile, aspra, in salita. Chi è bello è anche buono; non nel senso di gentile, altruista o generoso, ma nel senso di eccezionale, prezioso, unico. Possiede cioè quella che chiamiamo, con fusione di due parole in una sola, la "bellezza-e-valore", la kalokagathìa. Ma ancora una volta distogliete l'attenzione dalla plastica, dal visibile. Non pensate alla bellezza come a un fatto puramente esteriore, risultato di lineamenti e forme armoniose, di caratteristiche fisiche eroticamente appetibili. Questa bellezza e bontà di cui parlo, che mi appartiene, ricopre ogni aspetto dell'essere umano: il comportamento e il portamento, la profondità dei pensieri e l'ampiezza della fronte, la forza del discorso e la musica della voce, il guizzo della mente e quello del corpo. Di fronte a questa bellezza si abbassano le braccia, ci si arrende, ammirandola e desiderandola come l'unico orizzonte concepibile del bene. E non abbiamo smesso. È la bellezza che toglie la possibilità di scegliere qualunque altra cosa.
da F. Sensini, "La trama di Elena".